Se stai sognando di partire alla volta della California e ti chiedi cosa vedere a San Francisco, questo è un sunto delle principali attrazioni da non perdere durante la visita a questa città unica e straordinaria.
Sulla punta settentrionale della penisola che separa l’Oceano Pacifico dalla baia che ne porta il nome, la città di San Francisco, perla della California, si stende iscrivendosi in un quadrato che misura circa undici chilometri di lato.
Sopra questo spazio si sono avvicendati nel corso di decenni pionieri di ogni tipo, e hanno trovato terreno fertile le più ardite controculture: dalla corsa all’oro nella metà dell’800 ai più esotici flussi migratori, dalla beat generation degli anni ’60 al successivo movimento hippy, dalla fiorente comunità LGBTQ alle più avanzate tecnologie digitali che fanno della vicinissima Silicon Valley la sede di aziende quali Apple, Facebook e Google.
Questa città ha sempre rivoluzionato la propria immagine di epoca in epoca, assumendo significati molto precisi per individui e gruppi anche molto diversi fra loro, ma sempre all’insegna di nuove opportunità e processi innovativi.
Per gli stessi motivi, San Francisco è anche una città ricca di contrasti non sempre facili da comprendere; almeno fino a quando non si riesce a cogliere la grande tolleranza che fa della sua diversificazione culturale un tessuto in realtà omogeneo.
Arrivando a San Francisco ci si stupisce di un clima temperato completamente diverso da quello di tutto il resto della Califonia. Distribuita su di un territorio collinare con continui sbalzi di altitudine, la città è infatti ricca di microclimi.
Ci si può trovare a pranzo all’aria aperta sotto il sole in abiti estivi, e rimettersi poi in cammino per imbattersi – dopo aver attraversato solo poche strade –in sbuffi di vento fresco, banchi di nebbia, e la temperatura che improvvisamente si abbassa un pò troppo per gli standard della California.
Desiderando un clima piacevolmente tiepido e soleggiato, i mesi migliori dell’anno per visitare San Francisco sono sicuramente settembre e ottobre; ma senza mai dimenticare una felpa a portata di mano.
Questa è anche la stagione migliore per gli appassionati di vini che volessero fare un salto nella vicina Napa Valley.
Un lato positivo di questa città è dato dalla presenza di un servizio di trasporto pubblico economico ed affidabile.
Esiste una rete di bus, una metropolitana sotterranea e poi un terzo mezzo di trasporto che costituisce dalla fine dell’800 una delle principali icone della città: il singolare sistema tramviario delle Cable Cars.
Queste vetture sono specializzate nell’affrontare le ricorrenti pendenze dei percorsi cittadini, e sono prive di motore. Si agganciano invece con un paio di pinze ad un cavo di ferro che scorre sotto la superficie stradale.
A una maggiore pressione sul cavo corrisponde una maggiore velocità e, rilasciando le pinze, si azionano automaticamente i freni.
Si stima che ogni anno questo servizio sia utilizzato da sette milioni di persone, la maggior parte delle quali sono però turisti che non vedono l’ora di fare questa esperienza, non disdegnando nemmeno la corsa in piedi sul bordo esterno della vettura!
Indice dei contenuti:
Golden Gate Bridge
A proposito di elementi iconici della città, il Golden Gate Bridge – che collega i due capi dello stretto che separa l’Oceano Pacifico dalla Baia di San Francisco– merita probabilmente un posto d’onore. Se vi chiedete cosa vedere a San Francisco, mettetelo in cima alla lista.
All’epoca della sua costruzione, nel 1937, ebbe il primato di essere il più lungo ponte sospeso del mondo.
Oggi è uno dei più celebri simboli degli interi Stati Uniti ed è anche considerato – grazie al suo straordinario colore arancione e allo spettacolare contesto paesaggistico in cui è inserito – il ponte più fotografato del mondo.
La struttura prevede una zona pedonale ai suoi lati, ma lo si può ammirare anche da un punto di osservazione collocato in basso presso un ampio parcheggio, oppure facendo una gita in battello.
Fisherman’s Wharf
Una vivace attrazione turistica in città è rappresentata dal popolare quartiere marittimo di Fisherman’sWharf, collocato sull’angolo nord-orientale del “quadrato” di San Francisco che affaccia all’interno della Baia.
Raggiungendo il celebre Molo 39 ci si trova di fronte a una gran messe di negozi e ristoranti, un parco giochi e l’incredibile apparizione di una cospicua colonia di leoni marini che si possono osservare adagiati su di apposite estensioni galleggianti della banchina.
A un estremo di Fisherman’s Wharf si apre la suggestiva Ghirardelli Square, in cui spicca la mole di un’antica fabbrica di cioccolato fondata da immigrati italiani.
Quest’area industriale riqualificata della città è oggi un raffinato spazio pedonale abbellito dal verde, che permette di esplorare edifici storici in cui si annidano raffinate boutique, pluripremiati ristoranti e hotel di lusso.
San Francisco Maritime National Park
Prima di lasciare questi paraggi, tra le cose da vedere a San Francisco, merita una visita il San Francisco Maritime National Park, col suo museo del mare e una flotta di vascelli storici da passare in rassegna fino al Molo 45, dove si trovano le navi da combattimento della Seconda Guerra Mondiale.
Spostandosi da questa zona in direzione del Golden Gate Bridge, ci si imbatte nella sconcertante apparizione del Palace Of Fine Arts Theater.
Riecheggiante l’antichità greco-romana – ma nemmeno privo di influssi di gusto simbolista – questo complesso si sviluppa come un colonnato semicircolare intorno a una laguna lungo la quale è possibile passeggiare.
Al centro è collocata una struttura circolare – ispirata al Tempio di Minerva Medica nel cuore di Roma – coronata da una cupola e sostenuta da sfarzose colonne.
L’intero sito fu originariamente edificato in occasione dell’Esposizione internazionale Panama-Pacifico di San Francisco del 1915, evento fieristico inteso a celebrare il completamento del Canale di Panama; ma che fu anche visto come un’occasione per riscattare le sorti della città recentemente colpita dal terremoto del 1906.
Cosa vedere a San francisco: Golden Gate Park
Altro significativo emblema della città è il Golden Gate Park, un enorme parco pubblico rettangolare dall’articolato assetto interno.
Di forma analoga al Central Park di New York (al quale è spesso paragonato), lo supera in realtà in ampiezza di un 20%.
Ci si potrebbe trascorrere anche un’intera giornata, per la messe di attrazioni e singolarità qui rinvenibili.
Edifici e strutture architettoniche da vedere a San Francisco
Oltre a giardini, prati, colline, laghetti e campi attrezzati, il parco offre diversi edifici e strutture architettoniche.
De Young Museum
Hanno sede qui prestigiose istituzioni, come il De Young Museum che espone dal 1921 circa un milione di pezzi fra quadri e sculture.
In questo parco ha sede anche la Academy of Sciences, alla cui fondazione nel 1853 contribuì perfino Charles Darwin.
Un edificio completamente rinnovato ha aperto nel 2008 sopra uno spazio complessivo di 37.000 m2 che include sezioni dedicate alla storia naturale, alla vita dei mari, all’astronomia, a minerali e gemme, e allo studio dei terremoti.
Japanese Tea Garden
Il Japanese Tea Garden, il più antico giardino giapponese negli Stati Uniti, si aggiunge ad altri singolari e pregiati giardini botanici e ad altre meraviglie che è possibile esplorare in questo parco.
San Francisco suscita un’intensa meraviglia anche gettandosi alla scoperta delle sue strade e delle architetture di case e palazzi dalle fogge e dai colori insoliti, lungo i profili dei ricorrenti tragitti in pendenza.
Painted Ladies
Meritano una particolare menzione le Painted Ladies, a ridosso di Alamo Square: una spettacolare schiera di dimore vittoriane ed edoardiane e saltate nei loro dettagli da studiate variazioni cromatiche delle loro tinteggiature.
Proseguendo da qui verso Downtown, in direzione est, la festa continua; fino a raggiungere Lombard Street virando verso la costa settentrionale.
Questa singolarissima strada si percorre in discesa in auto a senso unico, intorno a otto angolatissimi tornanti ricolmi di fiori in uno spettacolo visivo che dal basso non ha eguale.
Scoprire la Chinatown di San Francisco
Nella zona nord-orientale della città si trova la Chinatown storica di San Francisco, la più antica dell’intero Nordamerica e una delle più ampie comunità cinesi fuori dall’Asia (ma sono in tutto quattro i quartieri cinesi in città).
Il quartiere risale a metà ‘800, e la Cina delle antiche tradizioni si respira qui ovunque fra negozi e ristoranti.
L’ingresso del Dragon’s Gate, il curioso Sing Chong Building all’angolo di un incrocio in pendenza, e il festoso Tin How Temple di osservanza taoista sono alcune delle apparizioni destinate a occupare a lungo lo sguardo del visitatore.
Il Ferry Building & Market è un’imponente struttura affacciata sulla Baia di San Francisco, che agisce da terminal per tutti i traghetti dei dintorni.
Oakland Bay Bridge
Comprende un gigantesco mercato, esteso anche all’aperto, in cui svagarsi fra acquisti e appetitosi spuntini con una splendida vista sull’Oakland Bay Bridge che collega San Francisco alla città di Oakland oltre la Baia.
Il vicino Molo 7 offre un’altra splendida vista del ponte, ma in direzione opposta offre allo sguardo anche il Financial District, con la spettacolare e appuntita sagoma della Transamerica Pyramid; che è stata il grattacielo più alto di San Francisco fino al 2017.
Proprio al bordo orientale del Golden Gate Park si apre lo storico quartiere hippy di Haight-Ashbury, da cui nacque il movimento contro culturale dei «figli dei fiori» nell’estate del 1967.
Ancora oggi questa zona è ricca di fascino fra colorate dimore, bizzarre architetture, murales e ricordi ovunque della sua epoca d’oro. Negozi di abiti e articoli vintage, negozi di dischi, librerie e ristoranti eclettici rendono molto attraente la prospettiva di perdersi qui una mezza giornata.
Il quartiere di Castro
Ma San Francisco non cessa di stupire se da qui si raggiunge il non lontano quartiere di Castro, un emblema della inclusività culturale di questa città nonché centro mondiale della cultura gay ed LGBTQ.
Questa zona mantiene la capacità di strabiliare la vista, con le sue pittoresche dimore vittoriane fin quando non si incontra l’ingresso del Castro Theatre, edificio di rango storico e vero gioiello cittadino.
Costruito nel 1922 in puro stile coloniale spagnolo, offre alla vista una facciata bianca di gusto barocco.
Con 1.400 posti a sedere, l’interno si presenta lussuoso – ornato com’è da finimenti in oro e porpora – mentre le pareti sono ricoperte da delicati murales. Di indole eclettica, il programma del teatro prevede festival cinematografici, oltre a spettacoli teatrali e musicali.
Il viaggio è solo all’inizio, e non solo perché i teatri abbondano in tutta San Francisco. Resta infatti ancora lunga la lista di singolari luoghi e angoli che questa città annidata sul bordo del Pacifico riesce a svelare a chi si spinge fin qui.