La storia del Laos risale a molto tempo fa.
Gli strumenti di pietra scoperti nelle province di Houaphanh e Luang Prabang fanno risalire la presenza dell’uomo preistorico in Laos, nella fase di cacciatore-raccoglitore, ad almeno 40.000 anni fa.
Le prime tracce di società agricola sono risalenti al 4 ° millennio a.C.. Vasi funerari e altri tipi di sepolcri hanno rivelato una società complessa nella quale oggetti in bronzo apparivano intorno al 1500 a.C. e gli strumenti di ferro erano conosciuti dal 700 a.C.
Il periodo protostorico è caratterizzato dal contatto con civiltà cinesi e indiane. Tra il quarto e l’ottavo secolo, lungo il fiume Mekong iniziarono a formarsi le comunità chiamate Muang. Questo sviluppo culminò nella formazione del regno di Lane Xang nel 1353 da parte del re Fa Ngum che fondò Xieng Thong (ora Luang Prabang) come capitale del regno.
Il Regno fu ulteriormente ampliato dai successori del re Fa Ngum. Uno dei più importanti fu il re Setthathirath che regnò dal 1548 al 1571 e trasferì la capitale a Vientiane e costruì lo Stupa di Luang, un venerato santuario religioso e un tempio per ospitare il Pra Keo, il Buddha di Smeraldo.
Nel XVII secolo, sotto il regno di Re Souliyavongsa, il regno di Lane Xang entrò nella sua era più illustre.
Il paese stabilì i primi contatti con gli europei.
Nel 1641, un mercante olandese della Compagnia delle Indie Orientali, Geritt Van Wuysthoff, e in seguito, la missionaria italiana Leria de Marini, visitarono il regno di Lane Xang e descrissero Vientiane come la “città più magnifica del Sud-est asiatico”.
A questa età dell’oro seguì la lotta per il trono, che portò alla rottura di Lane Xang nei tre regni: Vientiane, Luang Prabang e Champasack. Tutte queste guerre civili indebolirono il regno, creando così opportunità per l’invasione di nuovi aggressori stranieri.
Il Laos fu messo sotto l’amministrazione francese nel 1893. Per recuperare i suoi pieni diritti e la sua sovranità, il Laos iniziò a combattere contro il regime francese. Sotto la guida del Partito Comunista Indocinese (fondato nel 1930), la lotta per l’autodeterminazione e l’indipendenza acquisì importanza. Infine, il lungo periodo di disordini militari e politici culminò con la Conferenza internazionale e l’Accordo di Ginevra sull’Indocina nel 1954, in cui fu riconosciuta l’indipendenza del Laos, Vietnam e Cambogia.
La situazione peggiorò durante la guerra del Vietnam, anche se l’Accordo di Ginevra del 1962 aveva riconosciuto la neutralità del Laos e vietava la presenza di tutto il personale militare straniero. Bombardando la porzione del Sentiero di Ho Chi Minh attraverso il Laos, le forze statunitensi hanno sganciato più bombe sul Laos che in tutto il mondo durante la seconda guerra mondiale.
Il Laos rimane la nazione più pesantemente bombardata della storia.
Questo è stato particolarmente vero nelle province di Houaphanh e Xieng Khouang, dove le squadre internazionali stanno ancora ripulendo il terreno dagli ordigni inesplosi e le persone continuano a soffrire del retaggio della guerra.
Nel 1975, sotto la guida del Partito Rivoluzionario del Laos, fu raggiunta la vittoria e il 2 dicembre costituita la Repubblica Democratica Popolare. Fu il culmine di una lotta di successo per la liberazione nazionale e una reintegrazione dell’indipendenza.
Attualmente il popolo multietnico del Laos sta facendo sforzi per sviluppare il Laos in linea con la nuova politica del Partito e del governo, al fine di guidare il paese verso il progresso e la prosperità.