Scoprire l’isola di Okinawa in Giappone e il suo arcipelago significa scoprire una cultura isolana distinta, nata dal sole subtropicale, dalle mangrovie e da un cultura di ricerca del proprio benessere fisico e spirituale.
Se ti chiedi cosa vedere in Giappone oltre la capitale, Kyoto, Osaka e le altre grandi città giapponesi e cerchi qualcosa di incontaminato e fuori dalle rotte turistiche la risposta è l’Isola Okinawa e gli altri gruppi di isole del suo arcipelago. Con le loro molte spiagge assolate e l’assegnazione della bandiera Blue Zone (aree geografiche del mondo in cui le persone tendono a vivere più a lungo della media), le isole della prefettura di Okinawa, le cosiddette Hawaii del Giappone, meritano di essere inserite nella lista delle tappe mentre vi accingete a visitare il Giappone.
Qui c’è la più grande barriera corallina di tutto il Sol Levante.
L’arcipelago dell’isola di Okinawa, all’estremità meridionale del Paese del Sol Levante, è storicamente noto per la longevità dei loro abitanti, tanto che un tempo venivano chiamate “terra degli immortali”.
Tra gli abitanti di Okinawa, esiste un tasso mortalità per cancro, malattie cardiache e demenza molto più basso rispetto alla media. Anche le donne qui vivono più a lungo che in qualsiasi altra parte del pianeta.
Indice dei contenuti:
- Isole Okinawa top 20 destination Forbes 2020
- Okinawa: Un Paradiso Subtropicale tra Natura, Cultura e Storia
- Cosa vedere a Okinawa: natura e cultura
- Lusso e Benessere: i migliori resort di Okinawa
- Il Ritz-Carlton, una lussuosa oasi termale
- Hyakuna Garan, una fuga per soli adulti a Okinawa
- Storia e curiosità delle isole Okinawa
Isole Okinawa top 20 destination Forbes 2020
Forse il loro più grande segreto risiede in una forte dedizione agli amici e alla famiglia. Gli abitanti della città di Okinawa, infatti, vivono mantenendo una potente rete sociale, chiamato “moai”: una stretta cerchia di amici con cui conservano rapporti solidi per tutta la vita, sostenendosi l’un l’altro fino alla vecchiaia.
Gli abitanti di Okinawa, rispetto al resto del Giappone, hanno anche un forte senso della vita, una forza trainante che i giapponesi chiamano “ikigai”, ovvero una costante ricerca di equilibrio tra l’uomo e il mondo circostante, allo scopo di vivere un’esistenza appagante.
Okinawa: Un Paradiso Subtropicale tra Natura, Cultura e Storia
Okinawa è una prefettura giapponese composta da più di 150 isole situate nel Mar Cinese Orientale, tra Taiwan e il Giappone. Conosciuta per le sue splendide spiagge, il clima subtropicale, le barriere coralline e un ricco patrimonio storico e culturale, Okinawa è una meta perfetta per chi cerca relax, avventura e un tuffo nella storia giapponese più affascinante.
Dove si trova e come arrivare
L’isola principale, chiamata anch’essa Okinawa (Okinawa Honto), è il cuore pulsante dell’arcipelago. L’aeroporto principale è il Naha Airport, situato vicino alla capitale Naha City.
Come arrivare a Okinawa:
Dal Giappone continentale: La maggior parte dei voli parte dagli aeroporti di Tokyo (Haneda o Narita) e Osaka (Kansai o Itami). Il volo dura circa 2-3 ore, rendendo Okinawa facilmente accessibile anche per brevi soggiorni.
Dall’estero: Esistono voli diretti per Okinawa da importanti hub internazionali come Cina, Corea del Sud, Singapore, Taiwan e Hong Kong.
Questa connettività rende Okinawa una destinazione accessibile per viaggiatori provenienti da tutta l’Asia.
In nave: Per chi desidera un’esperienza più avventurosa, sono disponibili traghetti che collegano l’isola principale con le isole più piccole dell’arcipelago e altre città giapponesi.
Cosa vedere a Okinawa: natura e cultura
1. Okinawa Honto: l’isola principale
L’isola di Okinawa è un mix di natura lussureggiante, spiagge incantevoli e luoghi di interesse storico:
- Okinawa Prefectural Peace Memorial Museum: Questo museo commemora la Battaglia di Okinawa del 1945, uno degli scontri più devastanti della Seconda Guerra Mondiale. Qui, i visitatori possono riflettere sulla storia attraverso mostre e memoriali dedicati.
- Acquario Churaumi: Tra i più famosi acquari al mondo, il Churaumi Aquarium ospita specie uniche come squali balena, mante e pesci tropicali. Il gigantesco “Kuroshio Sea” è una vasca mozzafiato che permette di osservare da vicino la bellezza della vita marina.
- Naha e il Castello di Shuri: Il Castello di Shuri è un sito Patrimonio UNESCO, simbolo del regno Ryukyu. Il palazzo rosso brillante e il suo stile architettonico unico raccontano la ricca storia della regione.
2. Isole minori di Okinawa: paradisi nascosti
Le isole più piccole dell’arcipelago sono un tesoro per gli amanti della natura e dell’avventura:
- Ishigaki e le isole Yaeyama: Famosa per le sue barriere coralline, Ishigaki è la meta perfetta per lo snorkeling e le immersioni subacquee. Qui, i visitatori possono nuotare con tartarughe marine e esplorare paesaggi sottomarini mozzafiato.
- Miyako-jima: Quest’isola vanta alcune delle spiagge più belle di tutto il Giappone, come Yonaha Maehama Beach, con sabbia bianca e acque turchesi perfette per il relax.
- Iriomote-jima: Una destinazione perfetta per gli amanti dell’avventura, con giungle di mangrovie e cascate spettacolari. Qui è possibile fare trekking, kayak o incontrare specie rare come l’Iriomote Yamaneko, un felino selvatico endemico dell’isola.
- Okinawa: il luogo di nascita del karate
Okinawa è considerata la culla del karate, un’arte marziale nata come forma di autodifesa durante l’era del regno Ryukyu. Oggi, gli appassionati di arti marziali possono visitare dojo storici o assistere a dimostrazioni dal vivo per scoprire l’autenticità e la disciplina di questa pratica.
Lusso e Benessere: i migliori resort di Okinawa
Okinawa ospita alcuni dei resort più lussuosi del Giappone, perfetti per un soggiorno all’insegna del benessere e del relax. Le strutture si integrano perfettamente con l’ambiente naturale e offrono esperienze esclusive, come:
- Spa tradizionali giapponesi: Trattamenti basati su tecniche antiche per rilassare corpo e mente.
- Cucina locale gourmet: I resort offrono piatti tipici di Okinawa, come il gooya champuru (tofu con melone amaro), il soba di Okinawa e il mozuku, un’alga locale particolarmente apprezzata.
- Vista sul mare: Molti hotel sono situati direttamente sulla spiaggia, offrendo panorami spettacolari sull’oceano.
Cultura e stile di vita: il segreto dell’ikigai
Okinawa è famosa anche per la longevità dei suoi abitanti. La popolazione dell’isola è nota per il concetto di ikigai, ovvero “la ragione per cui alzarsi la mattina”, un equilibrio tra passioni, lavoro e relazioni.
Visitare Okinawa significa immergersi in una cultura incentrata sul benessere, sull’armonia con la natura e su uno stile di vita lento e consapevole.
Okinawa, spesso definita la “Hawaii del Giappone”, è un luogo che incanta con il suo clima tropicale e le spiagge mozzafiato che sembrano uscite da una cartolina. Questa prefettura è celebre non solo per la sua bellezza naturale, ma anche per la longevità dei suoi abitanti. Qui si registra uno dei più alti numeri di centenari al mondo, un fenomeno attribuito a uno stile di vita equilibrato e a una dieta salutare basata su cibi freschi e genuini.
Passeggiando tra i villaggi di Okinawa, ci si imbatte facilmente nelle case tradizionali dai caratteristici tetti in tegole rosse, simbolo architettonico della regione. A vegliare sulle abitazioni ci sono le statue di Shisa, figure mitologiche simili a leoni che, secondo la tradizione, proteggono le famiglie dagli spiriti maligni.
Organizzare un viaggio a Okinawa è un’esperienza emozionante, ma richiede una buona pianificazione per godersi al meglio tutto ciò che l’arcipelago ha da offrire. Il periodo ideale per visitare la prefettura va da marzo a ottobre, quando il clima subtropicale è mite e perfetto per esplorare spiagge e barriere coralline o avventurarsi nelle giungle di mangrovie.
Raggiungere Okinawa è semplice, poiché la maggior parte dei voli internazionali atterra nelle principali città giapponesi come Tokyo o Osaka, dalle quali partono frequenti voli diretti per l’aeroporto di Naha, la porta d’ingresso principale all’isola. Una volta arrivati, l’isola principale offre un’infinità di attrazioni, ma il vero segreto di un viaggio perfetto è includere anche le isole minori. Ogni isola ha una propria identità e promette esperienze uniche, dalle immersioni nelle acque cristalline di Ishigaki alle passeggiate nella natura incontaminata di Iriomote.
Okinawa è molto più di una destinazione turistica: è un vero e proprio viaggio attraverso la natura, la cultura e la storia. Che tu sia un amante della bellezza naturale, un appassionato di storia e tradizioni, un aspirante karateka in cerca delle origini di questa nobile arte marziale, o semplicemente un viaggiatore desideroso di staccare la spina e ritrovare la pace interiore, Okinawa saprà offrirti un mondo di opportunità.
Lasciati affascinare dalle sue spiagge bianche, dalla cultura unica del regno Ryukyu e dall’ospitalità calorosa dei suoi abitanti. In questo angolo di paradiso, potrai immergerti in un’atmosfera rilassata e autentica, dove la scoperta di sé e la connessione con la natura diventano un tutt’uno. Okinawa ti aspetta: preparati a trovare il tuo ikigai, quella “ragione di vita” che rende ogni giornata più speciale e significativa. Un viaggio qui non è solo una vacanza, ma un’esperienza che ti resterà nel cuore per sempre.
Sull’isola più grande (chiamata anch’essa Okinawa) si trova l’Okinawa Prefectural Peace Memorial Museum, che commemora una massiccia invasione alleata del 1945, e l’Acquario Churaumi, che ospita squali balena e mante.
Qui troviamo anche due tra i più lussuosi hotel della prefettura, perfetti ritiri per un viaggio di benessere, alla scoperta di una cultura isolana distinta nata dal sole subtropicale, dalla sabbia bianca, dalle giungle di mangrovie e dall’era dei re Ryukyu e alla ricerca del nostro ikigai.
Dal Giappone continentale, la maggior parte dei voli per l’aeroporto Naha di Okinawa parte da Tokyo o Osaka. Ci sono voli internazionali diretti per Okinawa anche se si arriva dalla Cina, dalla Corea del Sud, da Singapore, da Taiwan o da Hong Kong,
Il Ritz-Carlton, una lussuosa oasi termale
Il Ritz-Carlton a Okinawa sembra aver trovato la giusta formula per dare vita a un indimenticabile hotel di lusso.
Un misto tra la calda ospitalità di Okinawa, l’attenzione ai dettagli che contraddistingue il Ritz-Carlton ovunque nel mondo e panorami mozzafiato su cui si affacciano le camere, si uniscono per creare un ottimo ritiro per una fuga dal caos delle vite cittadine.
Qui ci si trova in un’oasi di calma, con un proprio centro termale a disposizione, amato sia tra i locali che tra le celebrità internazionali. L’hotel offre anche tre ristoranti, un bar e The Lobby Lounge, che offre viste spettacolari sul campo da golf da campionato a 18 buche che sorge accanto.
La struttura dispone di 97 camere, ma non è difficile avere l’impressione di essere gli unici ad abitare l’hotel, tanta è la pace e il silenzio che si respira qui.
Ovunque si vada all’interno delle aree dell’hotel, c’è un senso di calma che apparentemente si trasferisce anche a tutti gli ospiti, perché è raro sentire qualcosa di diverso dai suoni della natura e dalla musica dolce che suona nei corridoi.
L’hotel offre anche un servizio autista gratuito, a disposizione per accompagnare gli ospiti a visitare le attrazioni vicine, come il lungomare, i negozi locali e i ristoranti.
Al Ritz- Carlton non bisogna aver paura di chiedere qualsiasi cosa si desideri: il personale è sempre a disposizione, cercando addirittura di anticipare le richieste prestando attenzione a ogni singolo ospite.
L’hotel fa in modo che la permanenza sia rilassante per tutti, ad esempio accomodando le famiglie con bambini lontano dalle coppie e dai viaggiatori singoli durante i pasti.
I tramonti sono così spettacolari che riservarsi un po’ di tempo per goderseli è d’obbligo. L’hotel offre molte terrazze intorno all’hotel di Okinawa da dove si possono ammirare gli ultimi raggi di luce.
Un Resort Spa Ispirato Alla Bellezza Naturale Di Okinawa
Tutte le stanze al primo piano hanno la vasca da bagno accanto a una finestra a parete, regalando una vista straordinaria e momenti di piacevole relax.
I letti king-size sono enormi e confortevoli, perfetti per rilassarsi dopo una lunga giornata in spiaggia o in giro per la città. Ogni stanza è dotata di condizionatore, deumidificatore e tende automatiche controllabili dal comodino. Impossibile non assicurarsi un lungo sonno ristoratore.
Un tunnel di bambù e un rigoglioso sentiero in giardino conducono gli ospiti al The Ritz-Carlton Spa, Okinawa, un rifugio su due livelli adiacente a una foresta verde lussureggiante.
All’interno della spa è possibile sperimentare una vera e propria gamma di trattamenti che esclusivi che utilizzano prodotti primi indigeni, tra cui la pianta di Getto, i gusci di vongole tigre, oltre che pratiche curative locali come il disintossicante Yambaru Umikaji.
Tra piscina, cabine relax, sauna e bagno turco con piastrelle di corallo giapponese, la spa offre un rifugio tranquillo dove gli ospiti, come ad esempio le coppie di giovani sposi in luna di miele, possono facilmente trascorrere la giornata e rigenerarsi.
Hyakuna Garan, una fuga per soli adulti a Okinawa
A mezz’ora di auto dall’aeroporto di Naha, attraversando campi infiniti di canna da zucchero, è possibile incontrare l’Oceano Pacifico e la spiaggia di Hyakuna. Qui sulla sabbia sorge un edificio tradizionale giapponese in pietra calcarea con un particolare tetto rosso corallo: l’Hyakuna Garan di Okinawa.
Inaugurato nel 2012, questo piccolo resort di lusso indipendente possiede solo 14 camere executive e tre suite, tutte con vista sull’oceano. La struttura si trova sulla punta meridionale dell’isola principale, senza altri hotel nell’area circostante. Un luogo in cui la tranquillità e la pace regnano sovrane.
Il resort per soli adulti (i bambini di età inferiore ai 13 anni non sono ammessi) offre una pausa per coppie in cerca di un’esclusiva fuga romantica su quest’isola tropicale giapponese.
Romanticismo e relax esclusivo
Il massimo del romanticismo, ideale per novelli sposi in viaggio di nozze, è offerto dalle sei houjouan del resort, camere private complete di vasche all’aperto sul tetto con vista sull’oceano.
Al secondo piano è possibile usufruire della Zen Room, dove dedicarsi a sessioni di yoga e meditazione. Uno spazio circondato da grandi alberi di banyan e temperato dalle calde brezze marine, offrendo un’atmosfera serena.
Il resort di Okinawa è stato progettato per essere tutt’uno con la natura. I cortili ariosi, i corridoi aperti e le enormi finestre in tutta la proprietà inducono un senso di calma ad ogni angolo.
La struttura si presta ad essere uno delle location più suggestive della zona in cui celebrare il proprio matrimonio. L’hotel vanta infatti una sala ricevimenti al terzo piano con un’enorme terrazza e vista sull’oceano.
Presso la Garan Spa ci si può concedere una serie di trattamenti che utilizzano la rinomata linea di prodotti Swiss Perfection, per rilassarsi e anche combattere i danni alla pelle causati dalla lunga esposizione sotto il sole tropicale.
Senza case o edifici a bloccare la vista, osservare le stelle a Hyakuna Garan è un’attività obbligatoria dopo il tramonto del sole. Il bagliore della luna che si poggia sulla terrazza privata della propria camera è uno spettacolo semplicemente mozzafiato che rinfranca lo spirito.
Storia e curiosità delle isole Okinawa
Le isole Okinawa, con la loro storia millenaria e la posizione geografica strategica, sono state il teatro di eventi storici significativi e di storie affascinanti che ne hanno forgiato l’identità culturale. Ecco alcuni aneddoti storici che raccontano il passato straordinario di questo arcipelago giapponese:
1. Il Regno di Ryukyu: il ponte tra culture
Prima di essere annessa al Giappone nel 1879, Okinawa era il cuore del Regno di Ryukyu, un regno indipendente che prosperava grazie al commercio marittimo. Nel periodo compreso tra il XIV e il XVII secolo, Ryukyu fungeva da ponte culturale e commerciale tra Cina, Corea, Giappone e il Sud-est asiatico.
Gli abitanti di Okinawa importavano seta, porcellane e altri beni di lusso dalla Cina e li commerciavano con le spezie dell’Asia sudorientale.
Durante questo periodo, nacquero anche influenze artistiche uniche, come la musica tradizionale “Sanshin” (suonata con uno strumento a tre corde simile al banjo) e il teatro tradizionale Kumiodori.
Un elemento distintivo del Regno era la figura del re Sho Hashi, che nel XV secolo unificò le isole Ryukyu, dando inizio a un periodo di stabilità e prosperità.
2. La nascita del Karate
Okinawa è celebre come la culla del karate, una delle arti marziali più famose al mondo. Questa disciplina nacque dall’incontro tra le antiche tecniche di combattimento cinesi e quelle locali di Okinawa chiamate “Te”. Durante il dominio giapponese nel XIX secolo, le armi vennero vietate, e i residenti si trovarono a sviluppare un metodo di difesa personale basato sull’uso del corpo.
Una figura chiave nella storia del karate è Gichin Funakoshi, un maestro di Okinawa considerato il padre del karate moderno, che diffuse quest’arte marziale in tutto il Giappone.
Il termine “karate” significa “mano vuota”, sottolineando la filosofia di disciplina, equilibrio e autodifesa.
Ancora oggi, Okinawa è meta di pellegrinaggio per praticanti di karate di tutto il mondo, che visitano antiche scuole di karate-do per studiare la sua storia e tecnica.
3. La Seconda Guerra Mondiale e la Battaglia di Okinawa
Uno degli episodi più drammatici della storia di Okinawa fu la Battaglia di Okinawa, combattuta nel 1945 durante la Seconda Guerra Mondiale.
Quest’operazione, soprannominata “l’inferno in mezzo al paradiso”, durò circa tre mesi ed è considerata una delle più devastanti della guerra nel Pacifico.
Circa 200.000 persone, tra civili e militari, persero la vita. La battaglia lasciò un segno indelebile nella popolazione, che ancora oggi onora la memoria delle vittime con monumenti e luoghi commemorativi, come il Peace Memorial Park a Itoman.
Un simbolo di questa tragedia è la Grotta di Himeyuri, dove studentesse locali utilizzate come infermiere persero la vita. Questi episodi hanno fatto di Okinawa un forte simbolo di pace e resilienza.
4. L’influenza americana e il ritorno al Giappone
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Okinawa rimase sotto il controllo degli Stati Uniti fino al 1972, quando venne ufficialmente restituita al Giappone. Durante questo periodo:
- Le isole videro una forte presenza militare americana, che influenzò la cultura e l’economia locale. Ancora oggi, numerose basi militari statunitensi sono presenti sull’isola principale.
- I soldati americani introdussero elementi culturali che si possono vedere ancora oggi, come il consumo di hamburger e soda e l’influenza della musica rock.
Questa convivenza tra tradizione giapponese e influenze americane ha reso Okinawa un luogo culturalmente unico, unendo antiche tradizioni a modernità.
5. Leggende e mitologia di Okinawa
Le isole di Okinawa sono ricche di leggende e miti che risalgono ai tempi del Regno di Ryukyu.
Un simbolo iconico è il Shisa, una statua che rappresenta un leone-guardiano mitologico. Secondo la tradizione, posizionare una coppia di Shisa (uno con la bocca aperta e uno con la bocca chiusa) all’ingresso delle abitazioni aiuta a proteggere la casa dagli spiriti maligni.
Si narra anche di spiriti chiamati “kijimuna”, piccole creature della foresta che vivono tra gli alberi di banyan e sono noti per essere dispettosi ma anche protettivi nei confronti dei pescatori.
Le isole Okinawa sono un tesoro di storie, tradizioni e cultura che mescolano influenze giapponesi, cinesi e occidentali. Dalle antiche glorie del Regno di Ryukyu, passando per la nascita del karate e le ferite della Seconda Guerra Mondiale, fino alla loro fama attuale per la longevità e la serenità degli abitanti, Okinawa rappresenta una destinazione ricca di fascino e significato.
Un luogo dove passato e presente convivono, offrendo a chi lo visita una profonda immersione nella storia e nell’anima di un popolo unico.