Tornare a New York per chi ha già confidenza con la Grande Mela, o capitarci per la prima volta per chi magari desiderava da tempo soddisfare questa curiosità, possono essere entrambe un’occasione valida per vivere un’esperienza di viaggio con più di un pizzico di originalità. Se è vero che il mondo esterno è, dal punto di vista cognitivo, frutto anche di un personale sistema di valori, sensibilità e conoscenze che offrono filtro al nostro sguardo verso l’esterno, prepariamoci quindi alla possibilità di vivere – in una modalità almeno in parte diversa dal solito –l’esperienza di un soggiorno di lusso in riva al fiume Hudson, davanti allo skyline mozzafiato di Manhattan, proprio all’ombra del Ponte di Brooklyn. Budd Hopkins A New York ha operato per quasi 50 anni Budd Hopkins, un artista originario della West Virginia, che ha raggiunto gran fama nella grande metropoli come pittore, critico e didatta in diverse scuole d’arte. Ma la fama di Budd Hopkins circonda anche un altro aspetto della sua complessiva attività di ricerca. Nel 1964 l’artista visse, insieme ad altri due testimoni, l’esperienza di un prolungato avvistamento in pieno giorno di un oggetto volante non identificato. Contemporaneamente alla sua professione Hopkins diede quindi inizio, a partire da quel momento, a una parallela ricerca in ambito ufologico, con lo stesso entusiasmo e la stessa acribìa che riponeva nella stesura dei colori sulle sue tele. A partire dagli anni ’70, Hopkins cominciò a soffermarsi sul problematico aspetto del “tempo mancante”, ovvero dei vuoti di memoria accusati dalle persone che rivendicavano un’esperienza di avvistamento di UFO. È proprio a partire da questi elementi che, attraversando un percorso investigativo e formativo insieme a team di psicologi e terapisti laureati, Budd Hopkins si specializzò successivamente nella pratica dell’ipnosi regressiva. Questa metodologia (non priva di contestazioni in ambito scientifico) viene
Tornare a New York per chi ha già confidenza con la Grande Mela, o capitarci per la prima volta per chi magari desiderava da tempo soddisfare questa curiosità, possono essere entrambe un’occasione valida per vivere un’esperienza di viaggio con più di un pizzico di originalità. Se è vero che il mondo esterno è, dal punto