Vietnam: dentro il libro di fiaba di Ninh Binh
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Viaggio in Vienam: la dimensione fiabesca di Ninh Binh

Ninh Binh può tranquillamente giustificare da solo un viaggio in Vietnam. È un luogo che riesce a rapire con effetto quasi ipnotico gli sguardi del visitatore, per via dell’incanto che trasmettono i suoi paesaggi; ma costituisce anche la via d’accesso al lato più autenticamente rurale del Vietnam.

Ci troviamo a circa 100 km dalla capitale Hanoi, e la dimensione fiabesca di questo territorio si afferma non appena si arriva in zona, con le centinaia di boscose colline di arenaria che emergono dal suolo con indole monolitica, e che continuano a intercalarsi fra i campi di riso ovunque si volga lo sguardo.

Il ritmo scandito dai tempi di una società rurale, riporta a tempi in cui l’uomo viveva in simbiosi con la natura e dona immediatamente una sensazione di calma e serenità.

Cosa visitare nei dintorni

Ancora nei limiti dell’area tropicale, in questa zona del Vietnam settentrionale i mesi che vanno da maggio a ottobre sono i più umidi e piovosi; ma sono anche quelli in cui i campi di riso colorano, col loro verde vivido, ancor di più il territorio. I mesi che vanno da novembre ad aprile sono, per contro, quelli dal clima più secco e piacevole per indulgere nelle diverse opzioni escursionistiche offerte da questa località.

Tràng An

Una delle prime esperienze da fare in questo territorio, per viverne la singolare capacità di ammaliamento, è quella di una gita in barca (tipicamente condotta a remi da una donna) attraverso il Complesso Paesaggistico di Tràng An, a 7 km dalla cittadina di Ninh Binh, un’area che nel 2014 è stata qualificata come Sito UNESCO Patrimonio dell’Umanità.

 

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Qui si intrecciano due tipi di ecosistemi protetti: uno terrestre, costituito da 600 specie vegetali e 200 specie animali (molte delle quali a rischio di estinzione) distribuite su spettacolari montagne di arenaria e uno acquatico che include una settantina di specie ittiche, anche in questo caso con diffuse necessità di protezione.

È consigliabile non perdere l’occasione di un giro integrale della durata di un paio d’ore fra templi, colpi d’occhio lacustri dall’effetto mozzafiato e passaggi sotto grotte semi sommerse di origine carsica.

I principali flussi turistici si limitano solo alla più breve porzione di questo itinerario chiamata TamCốc, che significa infatti “tre grotte” e che, limitandosi al pur spettacolare aspetto geologico di questo contesto in acque interne, è stata chiamata la “Ha Long fra i campi di riso” per la somiglianza con una celebre baia che offre un analogo effetto scenico, affacciandosi però sul Golfo del Tonchino.

Parco degli Uccelli di Thung Nham

Un altro sito raramente previsto in una proposta di viaggio è il Parco degli Uccelli di Thung Nham. Incastonato fra i monti, la sua particolarità sta nell’essere la principale area di nidificazione della maggior parte delle specie volatili del posto.

Specialmente se visitato al mattino presto o in tardo pomeriggio, il parco offre la visione di alberi gremiti di uccelli fino all’inverosimile.

La visita si può fare a passeggio, in bicicletta oppure ancora in barca.

Una bassa e fragorosa nube bianca che sorvola il capo è il frequente fenomeno che qui si ammira, quando uno stormo si leva improvvisamente in volo come un sol uomo.

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HangMua

In un villaggio nei pressi di Ninh Binh si trova lo spettacolare punto panoramico di Hang Mua.

Percorrendo la salita lungo 500 scalini, si raggiunge un piccolo tempio che offre una vista mozzafiato destinata a trasmettere emozioni ancora più complesse, se si è appena riemersi da una visita ipogea in altre spettacolari grotte presenti nelle immediate vicinanze.

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Tempio di Bái Đính

Un importante sito per immergersi nella cultura locale è il Tempio di Bái Đính. Sviluppatosi intorno a un più antico edificio sacro, la moderna struttura è stata completata nel 2010 e costituisce una vera e propria cittadella distribuita su 7 km2.

Questo complesso si articola intorno ad ampi padiglioni, cortili e recinzioni che circondano il vero e proprio tempio buddhista. È presente anche una torre che ospita una campana di bronzo di 36 tonnellate.

A poca distanza dal moderno complesso, si raggiunge l’originale pagoda che si può ascendere superando 300 gradini in pietra mentre, raggiungendo la collina poco più oltre, si possono visitare le grotte in cui è alloggiato il vecchio tempio.

L’architettura degli edifici ricalca i tradizionali canoni estetici vietnamiti, con gli angoli delle grondaie tipicamente sporgenti all’esterno e ricurvi verso l’alto per imitare la mitologica coda della fenice.

Il complesso di Bái Đính è il più vasto nel suo genere in tutto il Vietnam, ed è molto popolare in quanto oggetto di continue visite devozionali da tutto il Paese.

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Hoa Lư – l’antica capitale del Vietnam

A poca distanza da Ninh Binh – nell’odierno villaggio di Trường Yên Thượng – si trovano le vestigia risalenti al X secolo d.C. di Hoa Lư, la capitale del Đại Việt.

Questo antico regno, che durò dal 968 al 1804, è stato uno dei più importanti precursori dell’odierno Vietnam e la sua capitale aveva qui un’estensione di 3 km2 sui quali erano dislocati due cittadelle, templi e palazzi; il tutto circondato da mura esterne difensive e protetto da poderose montagne di arenaria che si affacciano su di un pacato scenario fluviale.

Qui è oggi possibile visitar ealcuni templi eretti in onore di sovrani connessi alla fondazione del regno, e di loro familiari. La capitale fu ai suoi tempi circondata da un alone di inviolabilità, dal momento che tutti i tentativi di assalto furono neutralizzati a rispettosa distanza da questo centro; e ancora oggi i leader politici vietnamiti reduci da successi elettorali si sentono in dovere di compiere una visita devozionale presso i templi di Hoa Lư.

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Lalita Hotel

Strategicamente collocato fra tutte le bellezze visitabili nei dintorni di Ninh Binh, il Lalita Hotel si qualifica come un’eccellenza tra gli hotel “boutique”.

Questo edificio di gusto coloniale – che fonde al suo interno uno stile contemporaneo insieme ad elementi della cultura locale – è ubicato in un contesto semi urbano che lascia ancora intravedere ampi squarci di territorio agricolo, come quando dalla sua terrazza panoramica si possono osservare nella giusta stagione campi di riso allagati che sembra di poter toccare con un dito.

Sono sette le categorie di camere a disposizione, dove le differenze fra spazi e planimetrie si arrendono davanti al comune tratteggio di eleganza offerto dall’immacolato bianco delle pareti e del soffitto in contrasto con un parquet non uniformemente scuro e con un ricorrente blu degli arredi.

Nelle sale da bagno ogni ansia di ricercatezza cade al cospetto di pareti rivestite di marmi neri mossi da bianche striature, mentre le geometrie della vasca e dei lavabi, gli ori dei rubinetti e lo spazio al di sotto delle docce esaudiscono ogni altra esigenza di comfort.

Ampie piscine con idromassaggio salutano l’ingresso nella SPA di questo hotel, con i servizi di bar e ristorazione assemblati in prossimità delle piscine esterne a formare un complesso panoramico sopra la terrazza.

TamCoc Garden

Per dar seguito senza interruzione all’idillio campestre di una giornata immersi nei paesaggi di Ninh Binh, la soluzione giusta può essere quella di alloggiare al TamCoc Garden.

Incastonato fra i crepacci che separano massicce e boscose montagne di arenaria e coi riflessi verde vivo dalle vicine risaie, anche questo resort di lusso è molto ben collegato alle attrazioni da ammirare in zona durante la permanenza.

Accompagnati dalla fragranza di fiori selvatici tropicali, che guarniscono i sentieri e abbondano in tutti gli ambienti esterni, in un clima di assoluta calma si accede ad eleganti camere arredate con gusto etnico.

La piscina non è enorme, ma appare come una polla annidata nella foresta – circondata com’è da una lussureggiante vegetazione – e l’effetto è molto suggestivo anche sotto le luci notturne.

I 16 alloggi – fra camere, bungalow e ville – hanno alcuni tratti distintivi come il gioco di alternanza fra parquet e piastrella tura nel rivestimento dei pavimenti, la presenza di massicci muri in pietra, vasche da bagno smaltate di blu e aromi artigianali al gelsomino per profumare i servizi igienici.

In una viaggio in Vietnam non può mancare l’esperienza della cucina locale e quella di questo hotel fa tesoro del suolo ricco di minerali e di un ambiente incontaminato nel territorio circostante. Lo chef osa, a queste condizioni, ricercare un giusto equilibrio fra la tradizione gastronomica vietnamita e precisi tratti del gusto occidentale.

In un giardino ad appena 20 metri dalla cucina, lo si potrà quindi “cogliere in flagranza” mentre coltiva menta fresca, coriandolo, zenzero, cardamomo, curcuma, anice stellato e molte altre spezie destinate ad arricchire le ricette quali gli involtini GoiCuon (a base di carne di maiale e verdure) o le BanhXeo, degli incredibili pancake a base di gamberetti, carne di maiale, germogli di fagiolo e uova.

Da non dimenticare, prevalentemente come street food durante le escursioni di questo viaggio in Vietnam, ma anche per uno spuntino negli hotel, un innesto cultural-gastronomico derivante dal periodo coloniale francese.

Si tratta del Banh Mi, un sandwich costruito utilizzando la francesissima baguette farcita da una deliziosa selezione di ingredienti, secondo una formula che comincia ad essere imitata in tutto il mondo!