Oporto cosa vedere: Continuare a sorprendersi in giro per la città
visitare viaggio oporto cosa vedere portogallo

Cosa vedere a Oporto, la seconda città più importante del Portogallo

A lungo vista come la “sorella tranquilla” della capitale Lisbona, anche Oporto, che si trova nella parte settentrionale della costa portoghese, si affaccia sull’Atlantico e come seconda città del Paese, sta attraversando un impressionante processo di rinnovamento.

Secoli fa avremmo potuto contemplare vascelli mercantili inglesi, ammassarsi nel suo porto medievale, affaccendarsi in spasmodiche operazioni di carico dei preziosi barili di vino porto da trasportare in patria.

A questo celebre vino liquoroso, prodotto proprio in zona, la città di (o) Porto ha trasmesso il suo nome, visto che i portoghesi usano la dizione priva del prefisso “o” tradizionalmente aggiunto invece da spagnoli, inglesi e italiani.

Oggi le sponde del fiume Duero o fiume Douro come lo chiamano gli spagnoli, che attraversa la città da est a ovest dividendola approssimativamente in due, pullulano di bar alla moda pieni di vita e di ristoranti fronte strada.A trascinare questi nuovi fermenti, nella vita sociale e nell’intrattenimento cittadino, gioca senz’altro un ruolo importante la scena culturale di Oporto in netta ripresa nelle stagioni più recenti.

Poco a nord del fiume Duero, in pieno centro, si staglia l’enigmatico edificio della Casa da Música, un’avveniristica sala da concerti realizzata dall’architetto olandese Rem Koolhaas e aperta nel 2005.Alta nove piani, e ricoperta da placche di cemento bianco intercalate da ampie vetrate ad andamento curvo o lineare, la struttura si presenta come un enorme poliedro asimmetrico e rovesciato ed è diventato una delle icone della cultura in Portogallo.

Dedicata esclusivamente alla musica, questa prestigiosa istituzione accoglie performance di vario tipo e di massimo pregio su scala mondiale.

Dopo un quarto d’ora di cammino in direzione sud-est arriviamo a Rua de Miguel Bombarda, dove convergono gli amanti delle arti figurative alla ricerca di gallerie d’arte, negozi di libri, di arredamenti alternativi e di oggetti di design.

Lungo i 600 metri di questa strada si trovano anche ristoranti e bar in abbondanza che, insieme ai negozi, restano aperti anche in orario notturno per offrire musica, intrattenimento, gustosi piatti e bevande.

Oporto cosa vedere

A differenza di altre capitali europee, Oporto non ha rinunciato al suo volto più autenticamente tradizionale nel momento in cui ha cominciato a soffiare in città un vento di innovazione.

Ci si rende conto di questo parallelo attaccamento della città al suo mondo antico, visitando le tipiche chiese locali coi loro incantevoli rivestimenti maiolicati.

Chiesa di Sant’Ildefonso

Ne è un esempio la Chiesa di Sant’Ildefonso, che riassume la singolare espressione del barocco locale sviluppatosi piuttosto tardi in Portogallo nel corso del ‘700, e in una forma visibilmente più mitigata rispetto al resto d’Europa.oporto portogallo chiesa di san idelfonsoRisalente al 1739, Sant’Ildefonso si distingue per l’intervento dell’architetto toscano Niccoló Nasoni a cui si devono le decorazioni della facciata principale eseguite in tecnica azulejo (pietra lucidata), ovvero con piastrelle di ceramica smaltate e decorate col risultato di un elegante effetto cromatico bianco e blu.

I portuensi amano le loro tradizioni in una maniera ancora più intima, fatta anche di prolungati pranzi che dilatano lo spazio fra mattina e pomeriggio; o della disarmante disponibilità con cui riescono a offrire amicizia alle nuove conoscenze.

Per visitare la città al meglio, è consigliabile percorrerla a piedi; ma questa scelta può costare qualche fatica.

La città ha uno sviluppo collinare e non mancano quindi percorsi in pendenza che possono farsi anche ripidi, senza dimenticare che su queste strade spesso proliferano le pavimentazioni acciottolate.

Ma un antidoto a queste fatiche c’è: iniziare la giornata con la tipica colazione locale a base di pastéis de nata.

Disponibili praticamente in qualunque bar, si tratta di tortine di sfoglia farcite con una crema speciale realizzata con panna e uova che, durante la cottura in forno, crea un goloso strato caramellato.

Vengono tipicamente accompagnate dalla versione locale di caffè espresso chiamato bica.

La cosa più bella è pregustare l’assaggio osservando dalle vetrine i cuochi in grembiule che mescolano la crema in grandi tinozze.

Appena un gruppo di paste fumanti è sfornato, risuona ovunque una campanella che contribuisce ad accendere l’emozione.

Salire alla Torre dos Clérigos

Forse l’icona più rappresentativa di Oporto, fra i monumenti storici, è la Torre dos Clérigos con chiesa annessa.

Ancora opera dell’infaticabile Niccoló Nasoni (che proprio qui è sepolto) risale al 1763, è ricchissima di motivi barocchi e offre uno dei più bei panorami a 360° su Oporto; ma occorre superare 225 scalini per potersi beare di questa vista.Un punto panoramico più facilmente accessibile si trova alla Serra do Pilar, una ondulata collina presso la riva meridionale del fiume Duero.

La veduta è spettacolare, specialmente al tramonto, con le sponde scoscese e un paio dei diversi grandiosi ponti costruiti lungo il fiume. È interessante anche la visita al monastero omonimo – patrimonio dell’UNESCO – caratterizzato dalla pianta circolare degli edifici principali.

La Cattedrale di Porto è uno dei monumenti più antichi della città, risalente a un progetto iniziale di chiesa-fortezza del XII secolo in stile romanico.

I successivi numerosi rimaneggiamenti conferiscono oggi alla struttura un’indole decisamente eclettica, addirittura con l’apparizione di pareti piastrellate con tecnica azulejo ma delimitate da vistosi elementi in stile gotico.

Visitare la stazione Ferroviaria di São Bento

In pieno centro storico vale la pena di dedicare una tappa alla Stazione Ferroviaria di São Bento, inaugurata nel 1916. Si tratta di un esempio di di scuola francese Beaux Arts che consiste nel recupero di stile neoclassico, con aperture a principi estetici di origine rinascimentale.

stazione ferroviaria di São BentoL’imponente edificio in granito ha una forma ad U dal geometrico rigore che produce un effetto grandioso e appariscente.

L’ampio padiglione interno è stato decorato con 20.000 piastrelle realizzate con tecnica azulejo dall’artista Jorge Colaço, e raggruppate in diversi pannelli tematici che raccontano momenti salienti della storia del Portogallo, illustrando anche scene rurali suddivise secondo le diverse culture regionali del Paese.

Altre attrazioni da non perdere a Oporto

La libreria Livraria Lello

visitare Livraria Lello oporto portogalloRubricata dal quotidiano britannico The Guardian e dalla casa editrice turistica Lonely Planet come “la terza libreria più bella del mondo”, la centrale Livraria Lello (fondata nel 1869) riceve 1.000 visitatori al giorno.

Abbondantissimo legno scuro, vetrate a motivi colorati, una tortuosa e ipnotizzante scalinata rossa, dettagli gotici ovunque disseminati certificano un trionfo dello stile Art Nouveau.

La scrittrice inglese J. K. Rowling, la cui fama è legata alla serie di romanzi di Harry Potter, ha frequentato assiduamente questa libreria e – ritrovandosi qui dentro – se ne comprendono gli esiti, visto che questo sito è considerato un vero e proprio tempio dai fan della nota saga cinematografica.

Le statistiche confermano che qui gli autori portoghesi più venduti sono Fernando Pessoa e il premio Nobel José Saramago.

Torel Palace Porto

Questi stessi autori – insieme ad altri scrittori e poeti portoghesi – sono celebrati attraverso molteplici richiami frammisti agli addobbi nel Torel Palace Porto, un elegante boutique hotel ubicato nel pieno centro di Oporto, poco lontano dalla Stazione di São Bento.

L’edificio risale al 1861 – quando fu costruito dai ricchi mercanti della famiglia Campos Navarro – ed è stato oggetto di una recente ristrutturazione con riapertura nel febbraio del 2020.

Si tratta di uno dei più raffinati esempi di architettura romantica, sia nella struttura che negli arredi, con tutto un carico di eclettismo storicistico che mette questo stile in condizione di ispirarsi con spregiudicata disinvoltura tanto al Medioevo quanto al Rinascimento, pur di portare al massimo effetto i prefissati obbiettivi estetici del catastrofismo, dell’idealismo e del titanismo.

Un impressionante lucernario contornato da stucchi e decori fra cui spicca Mercurio – divinità greco-romana del profitto e del commercio – grava sulla scalinata principale che conduce sontuosamente verso le 24 camere e suite dallo stile definibile, senza mezzi termini, opulento.

Ogni alloggio è munito di alti soffitti e decori principeschi, con distinta dedica a un autore. Gli arredi riservano talvolta sorprese in cui l’eccesso di lusso può trascolorare in un pizzico di ironia, come quando cherubini alati corredano la vista sopra un letto matrimoniale oversize.

All’esterno, un’originale piscina di forma rettangolare segue il perimetro degli avvolgenti muri di cinta, circondata da rampicanti e pergolati e con la possibilità di sorbire raffinati cocktail sul posto.

La SPA dell’hotel offre svariati servizi e trattamenti di bellezza con prodotti di alta qualità. È previsto anche un servizio del tè di cui, tra l’altro, il Portogallo è anche l’unico produttore fra i Paesi europei.

Il Blind Restaurant and Bar è decisamente un caso di “nomen omen”, visto che il progetto gastronomico è ispirato al romanzo di Saramago dal titolo originale Ensaio sobre a Cegueira, tradotto in italiano come Cecità.ristoranti a oportoSe gli indizi non fossero fino a questo punto sufficienti, si tratta di una cena al buio allestita dallo chef Vitor Matos e basata sui principi della stagionalità e della località degli ingredienti, oltre che sui collegamenti internazionali delle ricette. Ma il menu è presentato solo quando ogni portata è stata già servita.

Lo chef sottolinea che la cena al buio – realizzando un’inversione logica e cronologica degli eventi che si succedono a tavola – rende cieca innanzitutto la fiducia degli ospiti nello staff del ristorante.

Riusciamo, tuttavia, a non tacere che sono circa una cinquantina le portate di questo misterioso menu degustazione soggette a rotazione stagionale.

Cosa bere a Oporto

Il Porto è forse il prodotto portoghese più famoso al mondo e una sua degustazione non può certo mancare durante la tua visita in città.

Il Porto è prodotto nella valle del Douro, nei dintorni di Oporto a nord. Sono gli Inglesi, grandi appassionati di liquori e non i portoghesi a inventarlo nel ‘600 quando, durante la guerra tra Inghilterra e Francia, i francesi impongono l’embargo sulle esportazioni di vino dalla zona di Bordeaux.

Ma si sa, il bisogno aguzza l’ingegno e gli scaltri commercianti inglesi, in cerca di nuovi mercati da cui attingere, individuano proprio nel Portogallo e nella sua produzione di ottimo vino, il nuovo partner commerciale.

Il Porto è un vino “fortificato” caratteristica voluta e ottenuta per evitare le alterazioni che si potevano verificare durante il trasporto in Inghilterra.

Il Porto, da quel momento, fece innamorare i ricchi nobili inglesi che lo sorseggiavano nei loro esclusivi club. Fu così che ne decretarono il successo e fecero iniziare un fiorente commercio.

Cosa mangiare a Porto

In tutto il Portogallo si mangia bene e quini anche Oporto non fa eccezione. Tra le specialità ci sono le petiscos, le tapas portoghesi. Sono sfizioserie a base di pane, olio, chorizo, olive e che possono tranquillamente fare da pranzo.

Famosa è la Bifana, un sandwich ripieno di bistecca di maiale o la fragrante focaccia arrotolata con prosciutto e carne affunicata che prende il nome di Lanche. Non perdetevi poi i Bolos de Arroz, dei dolcetti a base di riso che ricordano i plumcake.

Se hai ancora qualche dubbio nell’inserire Porto in cima alla tua lista di destinazioni da visitare devi sapere che Oporto è stata votata dai viaggiatori per tre volte (2012, 2014 e 2017) la migliore destinazione d’Europa. Questa magnifica città del Portogallo ha vinto il titolo di Best European Destination 2017.

Questa prestigiosa conferma, conferma che il Portogallo è una destinazione turistica irrinunciabile e desiderata dai viaggiatori di tutto il mondo.

Sono i suoi paesaggi mozzafiato, un mare vario e stupendo, storia e cultura e la rinomata ospitalità e cordialità degli abitanti, sono iplus del Paese, e Oporto li raccoglie tutti .

Non ti manca che chiamarci e partire sia che tu pensi a un viaggio individuale per un week end o aggregarti a uno dei nostri gruppi per una visita più completa.