La riserva naturale di Ngorongoro, Sito del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, è famosa per il suo immenso cratere vulcanico.
Il cratere di Ngorongoro fa parte della Ngorongoro Conservation Area e si trova all’interno di una riserva naturale della Tanzania. Ngorongoro non è un parco nazionale ma un’area di conservazione. Questo significa che contestualmente alla salvaguardia dell’ecosistema viene riconosciuto il diritto dei Masai a vivere nel territorio.
Il cratere del Ngorongoro si è formato a causa del collasso del cono di un vulcano che sembrava superare i 5000 metri di altezza. L’antichissima caldera vulcanica che offre una variegata serie di habitat, dalle vaste praterie, alle foreste mature e alle paludi che comprendono un lago permanente.
Nel cratere vive una grande concentrazione di fauna tutto l’anno, ospita la più grande densità di animali dell’Africa. è abitato da circa 30.000 animali, in particolare da animali di grossa taglia come leoni, elefanti, bufali, rinoceronti neri, ippopotami, zebre, gnu, antilopi e occasionalmente è possibile intravedere leopardi. Al centro del cratere troviamo il Lago Magadi, lago alcalino, dove è possibile vedere una delle più grandi colonie di fenicotteri del continente.
Particolare curioso: non ci sono giraffe!!!
L’ingresso principale all’area di conservazione è il Lodoare Gate, una volta entrati, una strada in mezzo alla vegetazione permette di arrivare in cima alla caldera e di godersi una vista panoramica sull’interno del cratere, uno spettacolo unico nel suo genere.
La riserva include anche l’importantissimo sito archeologico della Gola dell’ Olduvai, conosciuta come “culla dell’umanità”, dove vennero rinvenuti resti di uomini primitivi grazie alla famiglia Leakey.
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