Nell’attesa del nostro primo “superviaggio” e dopo aver parlato del vino, diamo un’occhiata anche ad alcuni dei piatti tipici georgiani!!!
Grazie alla sua conformazione politica e geografica, nel tempo, il paese ha assorbito le influenze culinarie da tutti i vicini (Russia, Turchia, Armenia e Azerbaijan), ma ha comunque conservato una sua identità. La cucina georgiana è fresca, onesta, robusta e basata sulle verdure. Le noci sono una colonna portante, pane e formaggi si trovano su ogni tavola e i piatti vengono arricchiti da peperoncino, spezie ed erbe fresche come coriandolo e prezzemolo.
Il cibo georgiano nasce per la condivisione. Si posizionano tutti i piatti al centro della tavola, in modo che i commensali possano assaggiare tutto. In un paese dove l’ospite è considerato un dono, non sorprende che i piatti siano un riflesso dell’accoglienza, soprattutto durante le festività tradizionali.
Kinkali
Sono ravioli ripieni che possono raggiungere anche le dimensioni di un pugno chiuso. Fatti con un tipo di pasta piuttosto asciutta ed elastica, sono uno snack morbido e saporito che si può trovare in ogni parte del paese. Di solito vengono farciti con carne blandamente speziata e brodo oppure verdure, o ancora funghi o formaggio.
Khachapuri
E’ decisamente il piatto nazionale. Lo possiamo trovare in una grande varietà di forme e dimensioni, dalla classica a barca ripiena di formaggio e uova a quella più semplice, senza uovo. Ogni regione e ogni famiglia nel prepararlo ci mette il suo personale tocco. Il primo assaggio non si scorda mai e non è l’alimento adatto a chi vuole perdere peso, questo è certo!!!
A Tbilisi ci sono addirittura ristoranti che cucinano solo Khachapuri, in versioni diverse.
Puri, il pane georgiano
Per gli amanti del pane, la Georgia è quasi un paradiso.
Solitamente è un pane allungato, un incrocio tra una focaccia e la nostra ciabatta classica.
I più buoni sono quelli che vengono cotti nel forno tradizionale di argilla, circolare e profondo, chiamato “tone” a cui vengono attaccate le formelle di pasta e lì appese cuociono.
Churchkhela
Si tratta di una specialità dolce, frutta secca – noci soprattutto, ma anche altro – che viene “insaccata” all’interno di un guscio dolce, elastico e di colori diversi.
La base per la realizzazione dell’involucro è l’uva, a cui viene aggiunta farina e gelificanti naturali.
E’ considerato uno snack da passeggio.
Per adesso ci fermiamo qui…