Dove si trova l’Upper West Side
Non si può parlare dell’Upper West Side di Manhattan senza far riferimento a Central Park che – data la sua posizione nel mezzo – ha condizionato la scelta non solo del nome di questo quartiere, ma anche di quello simmetrico dell’Upper East Side che si ritrova esattamente dall’altro lato del parco.
Entrambi i quartieri hanno carattere decisamente residenziale e ospitano una borghesia benestante ma, se l’Upper East Side è associato a un trionfo delle arti visive (grazie all’abbondanza di musei, sculture, installazioni e murales), l’Upper West Side è invece più consacrato alle arti performative: dalla danza classica, alla musica da orchestra, all’opera.
Si tratta di due importanti crocevia culturali di New York, e saranno solo le inclinazioni del gusto di ciascuno a far cadere – in base alle pulsioni del momento – la scelta di una visita proprio sul quartiere collocato sul versante occidentale del Central Park.
L’Upper West Side riproduce la stessa geometria rettangolare del grande parco newyorkese, e ha la stessa sua lunghezza di quattro chilometri.
A sud è la 59esima Strada a fungere da lato corto del rettangolo, mentre lo stesso ruolo spetta a nord alla 110ma Strada. In direzione occidentale il quartiere si estende fino a lambire il Fiume Hudson.
Coerentemente con la celebre “Griglia di New York”, diverse Avenue scorrono parallele lungo la dimensione maggiore di questo rettangolo.
Quelle numerate dalla Nona alla Undicesima assumono – una volta entrate da sud nell’Upper West Side –i nomi di Columbus Avenue, Amsterdam Avenue e West End Avenue.
Con la sua traiettoria erratica, anche la lunga arteria cittadina di Broadway attraversa interamente il quartiere.
L’Ottava Avenue di Manhattan segna allo stesso tempo il limite orientale del quartiere e il confine occidentale del grande parco cittadino.
Fu così rinominata Central Park West durante l’ultimo ventennio dell’800, allo scopo di sottolinearne la posizione strategica e favorirne così l’incremento di valore immobiliare.
Negli anni successivi, l’apparizione di una ferrovia sopraelevata all’altezza della Columbus Avenue cominciò a favorire l’afflusso di un ceto medio all’interno dell’Upper West Side.
Fu così che alcuni edifici furono costruiti lungo la Central Park West allo scopo di soddisfare le esigenze abitative di questa nuova utenza cittadina; e ancora oggi si stagliano con le loro sagome sui bordi del parco, accreditati in un rango di edifici storici.
Indice dei contenuti:
Edifici Storici nell’Upper West Side
Costruito nel 1908, il Kenilworth prende il nome da un castello inglese medievale e offre allo sguardo una sontuosa facciata in stile Secondo Impero che si innalza lungo dodici piani.
Majestic
Il Majestic, completato più tardivamente nel 1931, è decisamente inconfondibile con la sua facciata in stile Art Déco capace di polarizzare lo sguardo soprattutto per la sua struttura a doppia torre.
Con un’altezza distribuita su trenta piani complessivi, le due torri simmetriche trovano base all’altezza del diciannovesimo piano.
La particolarità storica di questi edifici sta nella loro originaria destinazione quali “apartment hotels”.
Dal momento che in questa zona della città non era inizialmente permessa la costruzione di grattacieli ad uso residenziale, questi palazzi mettevano invece a disposizione appartamenti alla maniera di un hotel; e cioè muniti di tutte le stanze necessarie alle esigenze abitative tranne le cucine.
Questa curiosa scelta derivava dal fatto che la maggior parte della domanda abitativa che queste nuove costruzioni andavano a soddisfare nei primi decenni del ‘900 riguardava giovani coppie e «scapoli»; un’utenza che, secondo una diffusa mentalità dell’epoca, era considerata inadatta o scarsamente interessata a cucinare nella propria abitazione.
Oggigiorno la destinazione di questi edifici è decisamente cambiata, e sono qui dislocate dimore fra le più lussuose di Manhattan per la gioia di celebrità del calibro di Michael Douglas e Catherine Zeta-Jones, il celebre conduttore televisivo Conan O’Brien, lo stilista Marc Jacobs.
Ma in questi edifici hanno soggiornato anche più di un capo della mafia newyorkese, tra cui Frank Costello.
Osservando dall’interno del parco le due torri del Majestic lungo la linea stradale della Central Park West, l’occhio può posarsi poco più a sinistra su alcuni singolari tetti a cuspide che superano appena le cime degli alberi.
Avvicinandosi a questo edificio alto dieci piani, lo si scopre in tutta la singolarità delle sue nicchie e delle tante balaustre da cui sporgono decorazioni in ferro battuto che gli conferiscono un particolare stile severo in contrasto con la facciata chiara, e in una complessiva chiave stilistica Neo-Gotico-Eclettica risalente agli anni ’80 dell’800.
Si tratta del Dakota, un altro storico edificio residenziale di alta fascia che ha accolto nei decenni celebrità dello spettacolo; ma che è oggi celebre soprattutto perché ha qui abitato per sette anni John Lennon fino al giorno del suo assassinio l’otto dicembre del 1980, consumatosi proprio sotto la volta del suo ingresso principale.
Altri edifici storici importanti da visitare
Passeggiando lungo la Central Park West sono avvistabili altri spettacolari edifici storici costruiti negli anni ’30 e adibiti a residenze di lusso in cui resta, come costante, l’imprinting “a doppia torre”.
Il Beresford, alto 22 piani, appare come una maestosa mole coronata da una coppia di torri a base ottagonale che si stagliano poco prima della sua sommità.
I 30 piani dell’El Dorado si sviluppano secondo un gusto Art Déco fino a«splittarsi» in due maestose torri all’altezza del diciannovesimo piano.
Il San Remo segue un gusto Neo-Rinascimentale lungo i suoi 27 piani che proseguono, oltre il diciassettesimo, nel corpo di due massicce torri parallele.
Steven Spielberg, Steve Jobs, la stilista Donna Karan, Diana Ross, Bruce Willis e Carrie Fisher sono solo alcune delle celebrità che hanno legato i propri nomi a residenze prescelte in questi palazzi.
Lincoln Center
Grazie ai più ampi spazi urbani che la irregolare Broadway riesce a creare tagliando le ortogonali Avenue di Manhattan, nella parte meridionale dell’Upper West Side si apre la Lincoln Square sulla quale si affaccia il cuore artistico del quartiere, e uno dei gangli culturali dell’intera città: il Lincoln Center.
Ci troviamo davanti a un raggruppamento di iniziative artistiche le cui principali diramazioni sono costituite dall’orchestra sinfonica della New York Philharmonic, il teatro lirico Metropolitan Opera, la compagnia di balletto del New York City Ballet e la Juilliard School: un conservatorio musicale che funziona anche come scuola di ballo e di arte drammatica, riconosciuta fra le massime istituzioni mondiali in questi ambiti.
L’intero complesso si struttura in un conglomerato di trenta, tra edifici e spazi esterni, capaci di accogliere fino a cinque milioni di visitatori che ogni anno sono destinatari di ben 5.000 eventi artistici.
Il Lincoln Center nasce negli anni ’50 dello scorso secolo come un’iniziativa per riqualificare una zona della città all’epoca piuttosto degradata.
L’idea a quei tempi piuttosto all’avanguardia (e non da tutti condivisa) di accostare più arti diverse fra loro, ma tutte caratterizzate dalla dimensione performativa, è risultata vincente.
Lo sviluppo di questo centro ha dato impulso a un progressivo imborghesimento dell’intero Upper West Side, ma ha donato al quartiere anche un singolare primato.
Dal momento che la più ampia sala da teatro del Lincoln Center è capace di ospitare 1.080 posti a sedere, questa sede può rivendicare pienamente la qualifica di “Teatro di Broadway”.
A Manhattan solo gli spazi teatrali con più di 500 posti a sedere possono fregiarsi di questo titolo, e si trovano tutti nel Theater District di Times Square; con l’unica eccezione del Lincoln Center.