“Shogun” è un viaggio nel cuore del Giappone feudale, dove l’onore dei samurai si intreccia con gli intrighi di corte e la bellezza della natura si fonde con l’arte raffinata dell’architettura.
La serie evento, che ha stregato milioni di spettatori, non è solo un viaggio nel tempo, ma anche una trasposizione geografica che ha visto il Canada trasformarsi magicamente nel Giappone del 1600.
Nelle fredde terre del Nord America, tra le metropoli moderne e le foreste lussureggianti della Columbia Britannica, si è svolta una metamorfosi cinematografica senza precedenti. Con un colpo di pennello, un drappo di seta, e la maestria di tecnici e scenografi, il Canada è diventato lo sfondo di duelli leggendari e di storie d’amore proibite, incarnando le atmosfere del Paese del Sol Levante di un’epoca lontana.
Questo articolo ti porterà dietro le quinte di “Shogun”, svelando come il Canada sia stato scelto per incarnare il Giappone e quali tecniche innovative sono state utilizzate per convincere gli spettatori di trovarsi dall’altra parte del mondo, in un’era dove la spada e la parola avevano lo stesso peso. Preparati a scoprire i segreti di una delle produzioni più ambiziose degli ultimi anni!
LA RICOSTRUZIONE STORICA
La ricostruzione storica di “Shogun” è un capolavoro di precisione e dedizione, che ha richiesto un impegno notevole da parte dei creatori della serie.
La produzione, basata sull’omonimo romanzo di James Clavell, si ispira infatti a vicende reali e personaggi storici, come il samurai e signore feudale Tokugawa Ieyasu, rinominato Yoshii Toranaga nella miniserie, e John Blackthorne, ispirato a William Adams, il primo inglese a raggiungere il Giappone nel 1600.
Per ricreare l’ambiente del Giappone feudale, la scenografia ha giocato un ruolo cruciale. Ogni set è stato costruito con materiali e tecniche che rispecchiano quelli utilizzati nel periodo storico rappresentato, dai pavimenti in tatami alle pareti scorrevoli di carta di riso. I costumi, poi, sono stati realizzati con tessuti autentici e seguendo le mode dell’epoca, con un occhio di riguardo per i dettagli come le stampe, i ricami e gli accessori.
Un team di consulenti storici ha lavorato a stretto contatto con gli sceneggiatori per assicurarsi che ogni aspetto della serie, dalle strategie militari alle usanze quotidiane, fosse rappresentato con la massima accuratezza. Questo ha permesso di immergere lo spettatore in un’esperienza visiva che non solo intrattiene, ma educa anche sulla cultura e la storia del Giappone.
Gli attori hanno seguito un rigoroso addestramento per imparare le arti marziali dei samurai, la postura e il linguaggio del corpo appropriati, così come le modalità di espressione e di interazione tipiche della società giapponese del 1600.
La ricostruzione storica di “Shogun” è un esempio eccellente di come cinema e televisione possano essere strumenti potenti per riportare in vita la storia, offrendo allo spettatore un’esperienza culturalmente arricchente.
I LUOGHI DELLE RIPRESE
La scelta dei luoghi delle riprese per la serie “Shogun” è stata fondamentale per trasportare gli spettatori nel Giappone del 1600. Sebbene la storia si svolga in Giappone, la produzione ha trovato nel Canada il luogo ideale per ricreare l’atmosfera e i paesaggi dell’epoca.
Ogni aspetto è stato curato con minuziosa attenzione per catturare l’essenza del Giappone, dal più piccolo dettaglio architettonico fino alla scelta dei materiali.
Le strade del villaggio sono state ricreate con una precisione tale che sembra quasi di sentire il fruscio dei kimono dei passanti. Allo stesso modo, le mura imponenti del castello feudale sembrano narrare storie di antichi samurai e nobili dinastie.
Ucluelet, Columbia Britannica
Il cuore delle riprese si è svolto a Ucluelet, una località situata a nord-ovest di Victoria, sulla costa esterna dell’isola di Vancouver. Questa zona è stata scelta per la sua somiglianza naturale con i paesaggi del Giappone, dei quali evoca l’atmosfera antica e misteriosa.
Ucluelet è un gioiello di natura incontaminata, con le sue coste frastagliate che ricordano quelle giapponesi, e le foreste pluviali temperate che potrebbero essere scambiate per quelle delle regioni montuose del Giappone.
Le spiagge nebbiose e le scogliere imponenti hanno fornito uno sfondo drammatico per le scene di battaglia, mentre le tranquille baie e i ruscelli sereni hanno offerto momenti di pace e riflessione, elementi chiave nella narrazione della serie.
La decisione di utilizzare questa località come set principale ha offerto una varietà di ambientazioni naturali che hanno contribuito a creare l’atmosfera desiderata senza la necessità di costruzioni artificiali eccessive.
Port Moody
Diverse location di Port Moody sono state trasformate con maestria per rappresentare il Giappone del XVII secolo. In particolare, un’area di questa località è stata scelta per ricreare un autentico villaggio di pescatori giapponese.
La produzione ha costruito piccole capanne di legno e altre strutture che rispecchiano l’architettura e l’atmosfera di quel periodo storico. Per preservare l’autenticità e l’immersione nell’ambiente, grandi schermi sono stati utilizzati per celare le riprese e le strutture moderne dalla vista del pubblico.
Elementi scenografici come un grande tempio e una nave sono stati inclusi per arricchire il set e fornire un contesto credibile alle vicende narrate. L’importazione di materiali e manufatti dal Giappone, quali tessuti, spade e corde, ha aggiunto un ulteriore livello di autenticità, permettendo agli spettatori di percepire un senso di realismo e di connessione con la cultura giapponese.
Minaty Bay
Situata vicino a Britannia Beach e abbracciata dall’autostrada Sea-to-Sky, Minaty Bay offre un paesaggio mozzafiato che ricorda molto quello costiero giapponese, con le sue acque calme e le montagne che si ergono maestose all’orizzonte.
Per le scene del villaggio baleniero di Ajiro, governato dal carismatico Kashigi Omi, la produzione ha selezionato dunque questa località per la sua naturale bellezza e per la sua capacità di trasformarsi in un angolo del Giappone del XVII secolo. La baia ha fornito lo sfondo perfetto per le scene di arrivo di Lord Toranaga, e per le intricate dinamiche politiche e sociali che si svolgono nel villaggio.
La progettazione del set ha richiesto un’accurata ricerca storica per garantire che ogni dettaglio fosse fedele all’epoca, dalle tipiche abitazioni dei pescatori alle imbarcazioni utilizzate per la caccia alla balena.
Whytecliff Park
Whytecliff Park, a West Vancouver, è stato scelto per le scene della serie che richiedevano un’ambientazione costiera. Il parco è noto per le sue spettacolari vedute del mare e per le formazioni rocciose che si tuffano nelle acque sottostanti, elementi che evocano le coste rocciose del Giappone.
Nelle scene in cui le barche approdano in una piccola insenatura dopo una tempesta, Whytecliff Park ha offerto un ambiente naturale che ha permesso di ricreare l’intensità e il dramma di un naufragio causato da una tempesta. Le sue acque agitate e le scogliere impervie hanno fornito il contesto ideale per rappresentare la lotta degli uomini contro gli elementi, un tema ricorrente nella narrativa storica giapponese.
La scelta di Whytecliff Park ha anche permesso alla produzione di utilizzare la luce naturale e le condizioni meteorologiche per aggiungere realismo alle scene. La nebbia mattutina, i tramonti infuocati e le tempeste improvvise sono stati tutti elementi che hanno contribuito a creare un’atmosfera autentica e coinvolgente, trasportando lo spettatore sulle coste del Giappone senza mai lasciare il Canada.
Tofino e Wya Point
Aree specifiche come l’aeroporto di Tofino e Wya Point sono state utilizzate per catturare scene chiave.
Wya Point Beach, in particolare, è stato il luogo di apertura della serie, scelto per il suo splendido scenario che ha lasciato il cast e la troupe giapponesi affascinati e sorpresi dalla somiglianza con il loro paese natale.
L’aeroporto di Tofino, con la sua posizione isolata e circondata dalla natura, è stato scelto per le scene che richiedevano un ambiente tranquillo e incontaminato, simile a quello delle campagne giapponesi. La vasta area aperta dell’aeroporto ha permesso alla troupe di costruire set dettagliati e di gestire grandi scene d’azione senza interruzioni.
TECNOLOGIA E ARTIGIANATO
Nella trasformazione del Canada in un antico Giappone, un ruolo fondamentale è stato giocato dall’impiego di tecnologie avanzate accanto a metodi artigianali tradizionali. Questo connubio ha permesso di ricreare con autenticità gli ambienti storici giapponesi, dando vita a scenari credibili e immersivi.
La tecnologia CGI, in particolare, ha giocato un ruolo cruciale, permettendo ai creatori di superare i limiti fisici e logistici nella costruzione di set estesi e dettagliati. Con l’ausilio di software di modellazione 3D e tecniche di rendering avanzate, sono stati generati paesaggi digitali che spaziavano dalle lussureggianti campagne giapponesi a complessi templi e castelli, tutti caratterizzati da una precisione storica impeccabile.
Parallelamente, la maestria degli artigiani ha dato vita a elementi scenografici e costumi che riflettevano l’arte e la cultura del periodo storico rappresentato. Tessuti tradizionali come la seta e il broccato sono stati utilizzati per confezionare abiti autentici, mentre tecniche di lavorazione del legno e della ceramica hanno permesso di creare oggetti d’uso quotidiano e decorazioni che arricchivano ogni scena.
La combinazione di queste due sfere, tecnologica e artigianale, non solo ha aumentato l’autenticità visiva della serie, ma ha anche creato un ponte culturale tra Canada e Giappone. Il risultato è un’esperienza visiva che trasporta lo spettatore in un altro tempo e luogo, dimostrando che, quando si tratta di storytelling visivo, la collaborazione tra vecchio e nuovo può produrre risultati sorprendenti.
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